4 apr 2009

SPUNTO PER IL MIO CONCEPT DI PROGETTO


“avrei preferito rispondervi con un quadro, non sono uno scrittore, ma dato che non è facile inviare i colori via cavo, cercherò di spiegarvelo”.
“L’iscrizione al partito comunista è la logica conseguenza di tutta la mia vita, di tutto il mio lavoro. Perché, e sono fiero di dichiararlo, non ho mai considerato la pittura come un arte di puro diletto o di svago; ho voluto, attraverso il disegno ed il colore, perché quelle sono le mie armi, arrivare ad una maggiore comprensione del mondo e del mondo perché questa consapevolezza potesse avvicinarci ogni giorno di più alla liberazione; ho cercato di esprimere, a modo mio, ciò che io ho considerato più autentico, più fedele, migliore, e questa naturalmente e sempre la cosa più bella, come i grandi artisti sanno bene. So di avere sempre lottato attraverso la mia pittura come un gran rivoluzionario. Ma sono arrivato a capire, oggi, che questo da solo non è abbastanza; questi anni di terribile oppressione, mi hanno dimostrato che non devo lottare solo con la mia arte, ma con tutto me stesso. Quindi sono entrato a far parte del Partito Comunista senza la minima esitazione , perché in realtà già ne facevo parte in tutto questo tempo. […]
“Non è forse il partito comunista che s’impegna più duramente per conoscere e per costruire il mondo, per rendere l’uomo d’oggi e di domani più lucido, più libero, più felice? ] come avrei potuto esitare? Per paura di impegnarmi? Invece non mi sono mai sentito più libero, più completo! E poi avevo una tale fretta di trovare una patria: sono sempre stato un esule, ora non lo sono più…
[…]
Da why I joined the communist party, 1944. Citato in Picasso: “fifty Years of his art, New York

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