28 giu 2009

il filo conduttore del progetto : Wi-Fi e Nodi di RETE

Il nostro ambito di lavoro è caratterizzato da un filo conduttore, ossia dalla necessità di superare il D.D. con questo termine si intende il divario esistente fra chi può accedere alla rete internet e chi no. Una delle cause del D.D. è quella economica, genera un circolo vizioso, in quanto i paesi che non hanno acceso alla rete tendono ad un ulteriore impoverimento.

In Italia la situazione è al di sotto della media europea, anche e si spera che con il sistema di WiMax la situazione possa migliorare. A livello europeo si cerca di porre rimedio a questo divario con 3 interventi mirati:
1) Accesso ad internet sicuro, economico, e rapido.
2) Favorire un’economia basata sulla conoscenza.
3) Promuovere internet nella pubblica amministrazione.




Noi come gruppo ci proponiamo di superare questo ostacolo, che a nostro avviso rappresenta anche un rallentamento della democrazia, applicando l’estensione della rete ADSL con il sistema Wi-fi.
Con questo termine si indicano gli strumenti in grado di collegarsi a sistemi di rete Wlan (locali senza fili) garantendo tuttavia interoperabilità fra loro. A partire da una fonte di tipo ADSL o HDSL oppure SATELLITE, attraverso delle piccole antenne ( OMNIDIREZIONALI di raggio max di 150 m effettivi oppure DIREZIONALI che possono arrivare anche 11 km effettivi con una serie di rimbalzi) si riesce ad espandere la rete a banda larga.
Ultimamente si sta osservando un incremento del numero dei punti di accesso (ACCESS POINT), con la realizzazione di “TOTEM FREESTATION” in tutta l’Europa. Si sono create anche una serie di WIRELESS COMMUNITY NETWORK dove la rete non e di un singolo proprietario ma appartiene all’intera comunità che si impegna affinché funzioni nel miglior modo possibile. In questo modo si porta la rete a banda larga anche in aperta campagna dove, altrimenti, i costi non avrebbero permesso il raggiungimento tramite cavo. Un altro obbiettivo vicino è quello di soppiantare la telefonia mobile (reti gsm) con la risoluzione del Roaming dell’autenticazione. Le Wireless Community network costruiscono una sorta di ragnatela di nodi che portano alla copertura di un’intera area.
Si crea di conseguenza una rete a maglie (WIRELESS MESH NETWORK) dove ci sono una serie di nodi che fungono da ricevitori. Il concetto porta ad una decentralizzazione della rete, poiché ciascun nodo porta segnale al massimo fino al nodo successivo, e quando uno di loro cede si passa il segnale al primo nodo disponibile. La rete si incrementa semplicemente istallando altri nodi.
Nel nostro progetto questi nodi sono rappresentati da una serie di arredi urbani, che possono essere dei lampioni cittadini, di orientamento eco-tecnologico, delle panchine sempre nello stesso senso orientate.
Questo possono essere istallate nella città di Roma, nelle stazioni delle sue “cicatrici”, cioè nelle ferrovie, e lungo le rive del Tevere come in qualsiasi parco cittadino.

Queste panchine devono avere una serie di requisiti tecnici che si devono abbracciare ovviamente con un’estetica moderna, che però non stoni con la storia della città di Roma.

Iniziamo ad elencare questi requisiti:
1) Deve essere ergonomica:
-garantire la comodità fisica
-garantire la comodità psicologica.
- un comfort visivo/uditivo adeguato.

2) deve essere tecnologica:
- Garantire un accesso alla linea elettrica:
Ovviamente rimanendo autosufficiente energeticamente.
-Garantire l’accesso ad internet:
Attraverso wifi.
-Creare una serie di eventi multimediali:
_musica basata sui sentimenti degli occupanti.
_video di tipo reale (news) georeferenziali (dove e cosa succede); artistici.

2) Garantire la sicurezza degli occupanti:
_sociale: violenza, rapina, ecc.
_medica: infarti, attacchi di cuore ecc.

Nessun commento:

Posta un commento

Lettori fissi